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Direttore sanitario: Dott. Scarso Paolo | Rappresentante legale: Dott. Cartelli Alessandro
Prolasso urogenitale

Prolasso urogenitale: le cause

Il prolasso urogenitale è in genere causato da un danno ai tessuti (muscoli, legamenti e tessuto connettivo) che sostengono gli organi pelvici. Un danno o uno stiramento di questi tessuti permette agli organi di muoversi dalla loro posizione normale. Ciò li induce a premere contro le pareti interne della vagina.

Avere un bambino aumenta le probabilità di avere un giorno il prolasso urogenitale. Il parto vaginale è stato fortemente legato a un indebolimento delle strutture di supporto nella zona pelvica. Questa perdita di supporto è la principale causa del prolasso degli organi pelvici. Al contrario, il taglio cesareo sembra non avere nessun legame.

Un’altra causa del prolasso urogenitale è un livello più basso di ormoni estrogeni. I livelli di estrogeni sono più bassi durante e dopo la menopausa. Bassi livelli di estrogeni nel corpo significa meno collagene, una proteina che aiuta il tessuto connettivo pelvico ad allungarsi e a tornare nella sua posizione normale.

Il prolasso urogenitale può verificarsi anche dopo la rimozione chirurgica dell’utero (isterectomia) per un problema di salute, come l’endometriosi. La rimozione dell’utero a volte può lasciare gli altri organi nella zona pelvica con meno sostegno.

Altre condizioni che possono causare il prolasso urogenitale includono:

  • L’obesità, che può portare a un pressione prolungata all’interno dell’addome.
  • Disturbi da fumatori e/o polmonari, che sono spesso causa di tosse cronica.
  • Condizioni che riguardano il midollo spinale, come la distrofia muscolare, la sclerosi multipla e lesioni del midollo spinale, che causano paralisi dei muscoli del pavimento pelvico.

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