L’equipe di Chirurgia Generale è composta da professionisti esperti nelle patologie di interesse chirurgico. Tutte le procedure possono essere eseguite in sedazione per ridurre al minimo il fastidio per il paziente. I nostri esperti per l’esecuzione di tali procedure possono avvalersi dei più moderni e tecnologici strumenti che vengono gestiti dal personale dello studio con la massima cura e con le più sofisticate tecniche di sterilizzazione.
Vene varicose: domande frequenti
Il gonfiore a carico delle gambe, specialmente la sera, può essere un sintomo di svariate patologie che esulano dalla patologia venosa distrettuale: è quindi necessario, indirizzato dal proprio medico curante, eseguire una serie di accertamenti atti a capire quale ne sia la causa.
Certamente, privilegiando gli sport che sincronizzano il movimento dei muscoli delle gambe (nuoto, corsa, aquagym), in quanto favoriscono il ritorno venoso verso il cuore ed a sfavore degli sport che arrechino sovrappeso a carico delle gambe (es. pesi) o accentuano in maniera eccessiva il trofismo muscolare.
A livello degli arti inferiori, la maggior parte del ritorno venoso è compito del circolo venoso profondo anziché del circolo superficiale a cui appartengono le safene.
Piuttosto se le valvole, che sono all’interno delle vene non funzionano, ossia non garantiscono più il giusto flusso verso il cuore, si creano nel tempo mutamenti visibili e peggiorativi: gonfiore alle estremità, pesantezza, alterazioni del colorito e consistenza cutanee, accompagnati naturalmente da dilatazione accentuata dei vasi.
Infine asportare le vene malate è necessario per prevenire temibili complicazioni quali: flebiti, tromboflebiti ed eventuali ulcere.
Oggi questi interventi si eseguono in anestesia locale, il più delle volte in day-hospital. Completata questa correzione, il circolo sanguigno torna a essere efficiente, ma in assenza dei rischi sopracitati.
È questa una evenienza concreta dato che con l’intervento chirurgico si può curare la malattia, ma non le cause predisponenti (fattori genetici ed ambientali).
Tuttavia si ripresentano a distanza di tempo nella maggior parte dei casi delle varici recidive non in relazione con le vene asportate e nella maggior parte dei casi in assenza delle complicazioni che hanno indotto ad intervenire.
È altresì fondamentale la condotta personale e le corrette norme igienico-sanitarie seguite dal paziente nel post-operatorio.
L’evoluzione delle tecniche chirurgiche ed anestesiologiche consentono oggi di eseguire l’intervento per varici con anestesia ed invasività chirurgiche ridotte rispetto al recente passato: il paziente può quindi camminare già dopo un’ora ed in molti casi, dopo due-tre ore di sorveglianza alla fine dell’intervento chirurgico può tornare a casa.
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