Skip to content
Direttore sanitario: Dott. Scarso Paolo | Rappresentante legale: Dott. Cartelli Alessandro
Calcificazione

Calcificazione: tipi, cause e diagnosi

Cos’è la calcificazione?

La calcificazione si verifica quando il calcio si accumula nel tessuto corporeo, nei vasi sanguigni o negli organi. Questo accumulo può indurire e distruggere i normali processi del corpo. Il calcio viene trasportato attraverso il flusso sanguigno e si trova anche in ogni cellula. È per questo che la calcificazione può verificarsi in quasi tutte le parti del corpo.

Circa il 99% del calcio del corpo è nei denti e nelle ossa. L’altro 1 percento si trova nel sangue, nei muscoli, nei liquidi all’esterno delle cellule e in altri tessuti del corpo.

Alcuni disturbi causano il deposito di calcio in luoghi dove in genere non accade. Con il passare del tempo, questo deposito può aumentare e causare problemi. Quindi, potrebbe essere necessario un trattamento per prevenire eventuali complicazioni.

Tipi di calcificazione

Come abbiamo detto, le calcificazioni possono formarsi in molti punti del corpo, tra cui:

  • arterie piccole e grandi
  • valvole cardiache
  • cervello, nota come calcificazione cranica
  • articolazioni e tendini, come articolazioni del ginocchio e tendini della cuffia dei rotatori
  • tessuti molli come seno, muscoli e grasso
  • rene, vescica e cistifellea

Un piccolo accumulo di calcio è innocuo. Si ritiene che questi depositi siano la risposta dell’organismo a infiammazioni, lesioni o a determinati processi biologici. Tuttavia, alcune calcificazioni possono alterare la funzione degli organi e influenzare i vasi sanguigni. Infatti si ritiene che la maggior parte degli adulti di età superiore ai 60 anni abbia depositi di calcio appunto nei vasi sanguigni.

Cause della calcificazione

Sono molti i fattori che giocano un ruolo nella calcificazione.

Questi includono:

  • infezioni
  • disturbi del metabolismo del calcio che causano ipercalcemia (troppo calcio nel sangue)
  • disturbi genetici o autoimmuni che interessano il sistema scheletrico e i tessuti connettivi
  • infiammazione persistente

È comune pensare che le calcificazioni siano causate da una dieta ricca di calcio. Tuttavia, i ricercatori non hanno trovato alcun legame tra il calcio dietetico e un maggiore rischio di depositi di calcio. Questo vale anche per i calcoli renali.

Diagnosticare la calcificazione

Le calcificazioni si evidenziano solitamente tramite i raggi X. I test a raggi X utilizzano la radiazione elettromagnetica per fotografare gli organi interni e di solito non causano alcun disagio. Il medico probabilmente rileverà immediatamente eventuali problemi di calcificazione con i raggi X.

Il medico può anche ordinare esami del sangue. Ad esempio, se si hanno calcoli renali, questi test possono determinare la funzione renale complessiva.

A volte i depositi di calcio si formano dove è  presente un cancro. La calcificazione solitamente viene analizzata per escludere il cancro come causa. Il medico ordinerà una biopsia (spesso attraverso un ago sottile) per raccogliere un campione di tessuto. Il campione viene quindi inviato a un laboratorio per il test. Se non sono state rilevate cellule tumorali, il medico etichetterà la calcificazione come benigna.

Calcificazioni del seno

Le calcificazioni del seno si verificano quando il calcio si accumula all’interno del tessuto molle del seno. Esistono due tipi principali di calcificazioni del seno: macrocalcificazioni (grandi accumuli di calcio) e microcalcificazioni (piccoli accumuli di calcio).

Le macrocalcificazioni nei seni sono più comuni nelle donne con più di 50 anni. Anche gli uomini possono avere calcificazioni del seno, ma non è così comune.

Le calcificazioni del seno si possono verificare per una serie di motivi: lesioni al seno, secrezioni cellulari, infezioni e infiammazioni. Oppure se si ha un cancro al seno o se si effettua la radioterapia per il cancro.

La maggior parte delle calcificazioni del seno non sono cancerose. Soprattutto quando parliamo di macrocalcificazioni.

Le calcificazioni del seno sono troppo piccole per essere trovate durante un normale esame del seno. Il medico di solito rileva questi depositi durante una mammografia. Il medico potrebbe chiederti di fissare un appuntamento di follow-up se è necessario ricontrollare eventuali calcificazioni. Oppure effettuare una biopsia o un piccolo intervento chirurgico per analizzare calcificazioni sospette.

Fare mammografie regolari dalla giusta età può aiutare a monitorare le calcificazioni del seno se sono presenti. Prima si scoprono i cambiamenti al seno, tanto più è probabile che si abbia un esito positivo.

Trattamento della calcificazione

Il trattamento della calcificazione dipende da diversi fattori:

  • Dove si verificano i depositi di calcio?
  • Qual è la loro causa di fondo?
  • Quali sono le eventuali complicazioni?

Il medico richiederà appuntamenti di follow-up periodici per verificare eventuali complicazioni una volta rilevate le calcificazioni. Le calcificazioni dell’arteria minore non sono considerate pericolose.

Anche le valvole cardiache possono sviluppare calcificazioni. In questo caso, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per aprire o sostituire la valvola se l’accumulo di calcio è abbastanza grave da influire sulla funzione della valvola.

I trattamenti contro i calcoli renali aiutano a ridurre l’accumulo di calcio nei reni. Il medico può prescrivere un diuretico chiamato tiazide per aiutare a prevenire futuri calcoli renali di calcio.

I depositi di calcio nelle articolazioni e nei tendini non causano sempre sintomi dolorosi, ma possono influenzare la libertà di movimento e causare disagio. I trattamenti possono includere l’assunzione di farmaci anti-infiammatori e l’applicazione di impacchi di ghiaccio. Se il dolore non scompare, il medico può raccomandare un intervento chirurgico.

Prevenire le calcificazioni

Se hai più di 65 anni, visita regolarmente il tuo medico per gli esami del sangue per valutare i tuoi livelli di calcio insieme ad altri test.

Se hai meno di 65 anni e sei nato con un difetto cardiaco o problemi legati ai reni, le calcificazioni possono essere più comuni per te che per gli altri della tua età. Se sei a conoscenza di una qualsiasi di queste condizioni, chiedi al tuo medico di essere sottoposto al test delle calcificazioni.

Alcuni farmaci possono influenzare i livelli di calcio del corpo. Ad esempio quelli per il colesterolo, i farmaci per la pressione del sangue e la terapia ormonale sostitutiva.

La quantità di calcio necessaria al giorno si basa sull’età. Il medico ti dirà quale dose di calcio è adatta a te in base all’età, al sesso e ad altri problemi di salute.

Il fumo è associato a maggiori calcificazioni nel cuore e nelle arterie principali. Poiché il fumo è noto per essere un importante fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiache, può avere un ruolo anche per queste calcificazioni. Nel complesso, smettere di fumare ha benefici sia a breve che a lungo termine, soprattutto per il cuore, i vasi sanguigni e il cervello.

Non esiste un modo provato per prevenire le calcificazioni, poiché sono il risultato di una varietà di processi biologici. Smettere di fumare e modificare la dieta può influire sulla formazione di calcificazioni, a seconda della posizione del deposito. I calcoli renali possono formarsi meno frequentemente con determinati cambiamenti dietetici.

Prenota un appuntamento con un nostro specialista per saperne di più.