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Direttore sanitario: Dott. Scarso Paolo | Rappresentante legale: Dott. Cartelli Alessandro
Patereccio giradito

Cause e sintomi del patereccio (giradito)

Il patereccio è un’infiammazione superficiale o sottoepidermica spesso molto dolorosa che interessa le estremità delle dita delle mani o dei piedi provocata da stafilococchi e streptococchi e, talvolta, da Candida albicans. Essi posso penetrare attraverso piccole lesioni dovute a schegge, graffi o punture. Una volta avvenuto l’accesso ai tessuti da parte di questi microrganismi, la naturale reazione di difesa del corpo è quella di provocare i sintomi tipici dei processi infiammatori, cioè rossore, gonfiore, calore e dolore.

Il patereccio non deve essere trascurato perchè potrebbe estendersi alle strutture profonde di un dito e provocare anche gravi conseguenze.

L’ispezione dell’area interessata è sufficiente a fare una diagnosi. Il trattamento consiste in un’adeguata terapia con antibiotici od antimicotici e può prevedere il drenaggio di eventuale pus.

Tipi di patereccio

Il patereccio è abbastanza comune e può interessare le strutture superficiali o profonde di un dito. In alcuni casi può essere cronico.

Esistono diversi tipi di patereccio:

  • Patereccio superficiale: può interessare semplicemente la superficie della pelle o, nei casi più gravi, provocare una vescicola che contiene liquido sieroso o purulento. Può interessare una o più falangi di un dito e, di solito, evolve nel giro di poche ore. In particolare, tra le diverse forme è possibile distinguere il giradito, affezione che circonda il dito ad anello e la paronichia, un tipo di patereccio superficiale localizzato vicino all’unghia.
  • Patereccio sottocutaneo: l’infiammazione si propaga ai tessuti periungueali e sottoungueali con distruzione della materia cornea dell’unghia.
  • Patereccio profondo: infiammazioni che riescono a raggiungere le strutture ossee ed osteoarticolari. Se trascurate possono causare anche gravi alterazioni della funzionalità della mano o del piede.

Cause del patereccio

Il patereccio spesso è causato da batteri che si trovano comunemente sulla pelle, ma che riescono a penetrare attraverso la cute danneggiata da un trauma, anche lieve come un graffio o una puntura. Succhiare il dito, mangiarsi le unghie, utilizzare sostanze chimiche irritanti o lavare i piatti aumentano le possibilità di contrarre un’infezione. Per le persone che hanno ripetuti contatti con acqua, solventi o saponi il patereccio è molto comune perchè l’umidità permette a certi microorganismi di proliferare, come la candida o altri batteri.
A parte l’infezione locale causata da un trauma, il patereccio cronico può originare anche da una malattia sistemica come il diabete mellito o in soggetti con sistema immunitario particolarmente debilitato (pazienti sottoposti a trapianto di organi o affetti da HIV).

Sintomi del patereccio

I sintomi tipici del patereccio, soprattutto in caso di infezione batterica, sono dolore, gonfiore e arrossamento intorno alla base o ai lati dell’unghia dove è avvenuta la lesione. L’infiammazione acuta può causare la formazione di ascessi (vesciche piene di pus). Il patereccio potrebbe alterare anche le unghie che possono sembrare distaccate, di forma anormale o avere un colore insolito.