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Direttore sanitario: Dott. Scarso Paolo | Rappresentante legale: Dott. Cartelli Alessandro
Terapia fotodinamica per ACNE

Terapia fotodinamica per ACNE

La terapia fotodinamica utilizza farmaci chiamati fotosensibilizzanti che potenziano l’attività del trattamento per la pelle basato sulla luce. Sta diventando sempre più popolare come trattamento dell’acne, in particolare nei casi gravi che non rispondono ad altri trattamenti.

La terapia fotodinamica (PDT) può anche essere efficace per altre condizioni della pelle, come la pelle danneggiata dal sole, cellule precancerose e infezioni della pelle.

Come funziona la terapia fotodinamica?

La terapia fotodinamica tratta l’acne con luce pulsata intensa. Essa richiede tre componenti:

  • un fotosensibilizzatore
  • una fonte di luce
  • ossigeno

I fotosensibilizzatori sono soluzioni applicate per via topica che stimolano determinati tipi di cellule anormali a produrre molecole – chiamate porfirine – che assorbono la luce. Questo cambiamento consente alla luce di colpire le cellule anormali che contribuiscono all’acne.

L’uso di fotosensibilizzatori distingue la PDT da altre forme di fototerapia.

Dopo aver applicato un fotosensibilizzatore topico, una fonte di luce si concentra sulla pelle per attivarlo. Questa sorgente luminosa può emanare una luce blu, rossa o pulsata intensa (IPL). Un medico deciderà quale fonte di luce utilizzare secondo il caso da trattare. In combinazione con il fotosensibilizzatore e la presenza di ossigeno, la luce aiuta a distruggere le cellule e i batteri dell’acne.

La terapia fotodinamica riduce anche la dimensione e l’attività delle ghiandole sebacee. L’iperattività e l’infiammazione di queste ghiandole contribuiscono allo sviluppo dell’acne.

La terapia fotodinamica è efficace per l’acne?

La terapia fotodinamica tende ad essere più efficace per l’acne infiammatoria, piuttosto che per quella non infiammatoria.

Ad esempio, alcune ricerche hanno scoperto che i partecipanti hanno subito una riduzione del 68% delle lesioni infiammatorie 12 settimane dopo il trattamento con PDT, rispetto a un gruppo di controllo, ma nessuna riduzione del numero di lesioni non infiammatorie.

Altre ricerche mostrano che le lesioni infiammatorie sono state ridotte di oltre il 70% 16 settimane dopo l’inizio della terapia fotodinamica.

Tuttavia, negli studi sono stati utilizzati una varietà di fotosensibilizzatori, fonti di luce e altre variabili di trattamento. Per questo motivo, una revisione della ricerca del 2016 suggerisce che le linee guida standard dovrebbero essere sviluppate e testate per la terapia PDT nel trattamento dell’acne.

Vantaggi di PDT per l’acne

La terapia fotodinamica può offrire benefici rispetto ad altre terapie. I suoi aspetti positivi includono:

  • uccidere i batteri che causano l’acne sulla pelle
  • colpisce solo le cellule anormali, contribuendo a mantenere l’integrità della pelle
  • riduce le dimensioni e l’attività delle ghiandole sebacee
  • aiuta a schiarire vecchie cicatrici da acne
  • non causa cicatrici
  • tratta altre condizioni della pelle che possono coesistere con l’acne, come macchie di età e rosacea
  • può essere usato insieme ai farmaci se necessario, ad eccezione dell’isotretinoina

Un altro importante vantaggio della terapia fotodinamica è che non comporta l’uso di antibiotici o retinoidi orali. Questo rende la PDT un trattamento praticabile per le persone che non possono assumere tali farmaci.

PDT può essere particolarmente utile per le persone con acne grave o quelle la cui acne non ha risposto bene ad altri trattamenti.

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